Annate di produzione

I risultati della nostra attività vinicola

Ad inverno caldo e secco è seguita una primavera calda e piacevole con piogge concentrate principalmente a marzo. Questa buona scorta di pioggia ha creato un buon accumulo di acqua per i mesi successivi. Anche l’estate è stata più calda della media, ma sia giugno che agosto hanno avuto più piogge della media. Nell’ultima decade di marzo c’è stato anche un importante afflusso di aria fredda dalla Siberia che ha abbassato la temperatura di circa 10 ° C sotto la media.

Questo periodo freddo ha causato un ritardo di circa una settimana nel germogliamento mentre le settimane successive più calde hanno spinto la fioritura anticipandola di circa una settimana. Il resto dello sviluppo vegetativo è stato equilibrato.

Anche l’inizio di settembre è stato caldo permettendo un buon inizio della vendemmia che è stato poi interrotto da alcuni rovesci che hanno ritardato un po’ le operazioni di raccolta.
Una nota importante da ricordare è che, anche se sia la primavera che l’estate sono state più calde della media, abbiamo avuto diverse ondate di freddo e caldo che si alternavano tra loro, insieme a fresche notti estive. Questi eventi hanno contribuito a notevoli variazioni di temperatura e ad un rallentamento del processo di maturazione.
L’uva alla vendemmia è stata perfetta, quasi nessuna selezione si e’ sera necessaria.
Probabilmente le uve più sane delle ultime 15/20 vendemmie.
La quantità prodotta e’ stata leggermente superiore a quella del 2019.

Ci aspettiamo una grande annata con evoluzioni più lente, vini di grande longevità e con importante e distintiva eleganza.

Un’annata da scoprire!

Ad un Dicembre e Gennaio più freddi rispetto alla media trentennale, e’ seguita una primavera mite con il solo mese di maggio più freddo della media.

Scarse le precipitazioni nei primi tre messi dell’anno. Leggermente sopra la media le precipitazioni di aprile, mentre tutta la pioggia primaverile si è concentrata a Maggio.

Sono seguiti mesi estivi con temperature sopra la norma, con tre importanti ondate di calore, una per ogni mese estivo, ma con precipitazioni sopra la media che hanno si mitigato il caldo ma hanno portato umidità.
In particolare le precipitazioni di fine luglio e fine agosto hanno permesso di avere un ottimo apporto idrico alle piante e una ottima mitigazione del calore.

Il maggio piovoso e freddo ha portato ad un ritardo di 7-10 giorni sia del germogliamento e della seguente fioritura. Conseguentemente anche l’invaiatura e la vendemmia è avvenuta in ritardo rispetto al 2018.
L’inizio Settembre è stato caratterizzato da escursioni termiche importanti, ancora più evidenti nell’area di Matelica, e da un periodo di caldo che soprattutto in alcune zone più basse ha accelerato le maturazioni.
Piogge sporadiche durante la vendemmia hanno rallentato un poco le operazioni.
Produzione media in generale di poco inferiore rispetto al 2018.

Grazie alle condizioni post invaiatura, in particolare grazie alle importanti escursioni termiche di Agosto/Settembre, i vini bianchi sono caratterizzati da una bella fragranza e freschezza. Si hano quindi vini di grande piacevolezza. A questo va aggiunto che i vini da vigneti vecchi sono accompagnati da una grande profondità di bocca.

Una annata quindi simile al 2018 con un poco piu’ di ricchezza/complessità ma sempre con grande equilibrio grazie alle elevate acidità.
Piacevole sorpresa anche dal Merlot.

L’annata 2018 a Matelica è iniziata con un inverno moderatamente freddo ed è stata caratterizzata da alcune gelate a fine stagione. In primavera sia la temperatura che le piogge sono state nella norma. L’estate relativamente calda, ha avuto varie precipitazioni con violenti temporali ma fortunatamente senza grandine.

Le temperature estive hanno avuto escursioni termiche costanti con picchi di temperature elevate che raramente hanno superato i 34 ° C. L’estate è stata più nella norma, senza forti ondate di calore come è successo negli ultimi anni.

Le condizioni meteorologiche descritte hanno portato alla produzione di uva che presentava sia un eccellente livello di maturazione che ottime condizioni ‘sanitarie’ senza alcun segno di stress idrico o termico.

Il periodo di raccolta è iniziato con una settimana di anticipo rispetto alla più frequente data di inizio che è il 17 settembre.

L’annata 2017 si è stata molto anomala da un punto di vista precipitazioni e di temperature. Ad un inverno non eccessivamente freddo ma con alcune importanti nevicate è seguita una primavera con temperature medie superiori alla media e con scarse piogge ed una estate in cui si sono susseguite importanti ondate di caldo con temperature elevate e senza alcuna pioggia.

Le nevicate e le piogge invernali hanno garantito una riserva idrica fino alla primavera, mentre le scarse piogge primaverili non sono state sufficienti a fornire lo stesso apporto idrico per l’estate.

L’elevata componente argillosa dei terreni ha aiutato a mantenere comunque un certo supporto idrico alle piante. Il 21 Aprile si è verificata una gelata, che nei fondo valle ha raggiunto anche i meno 5 °C e che ha bruciato diversi germogli già in fase avanzata. La poca pioggia e la gelata ha condizionato la produzione che è sicuramente inferiore di circa il 30% rispetto alla media delle annate precedenti.

L’assenza di piogge, le temperature elevate e il basso carico produttivo hanno permesso di avere maturazioni ottime ed uve con profili sanitari eccezionali (assenza assoluta di qualsiasi botrite, muffa o altre malattie). Questo ci ha permesso di poter usare oltre il 90% delle uve raccolte per la produzione dei vini di selezione.

La vendemmia ha avuto inizio ai primi di settembre e grazie all’aspetto climatico, alla pulizia delle piante, alla facile selezione in raccolta di uve sanissime è durata circa una settimana (in genere si raccoglie in due settimane).

E’ stata una vendemmia anticipata di almeno tre settimane, anche per scelta, preferendo nei vini la bevibilità e l’eleganza rispetto alla potenza. Chi ha interpretato bene l’andamento di questa annata, ha seguito con costanze le evoluzioni della maturazione ed e’ uscito dai vari protocolli potrà ottenere dei vini di grande livello.

Ci aspettiamo dei vini eleganti e longevi.

L’inverno 2015/2016 è stato mite e con poco pioggia. Questo ha portato ad avere una germogliatura anticipata. Le pioggia sono arrivate a fine primavera. Dopodiché si sono avute piogge settimanali per tutta l’estate. Piogge causate da perturbazioni atlantiche e quindi accompagnate da abbassamenti di temperatura. Cosa che ha favorito la maturazione aromatica delle uve bianche.

Note dall’enologo: Abbiamo lavorato in vigna mantenendo una buona copertura fogliaria in modo da avere una buona maturazione delle uve. La vendemmia è stata anticipata in alcuni vigneti mentre abbiamo dovuto attendere per il vigneto Fogliano. Abbiamo iniziato a vendemmiare ad inizio settembre ed abbiamo terminato il 20 ottobre con il vigneto fogliano. La quantità prodotta è stata buona. I vini si presentano freschi, con un bel frutto e piacevoli. Dal vigneto fogliano abbiamo ottenuto un vino con una ottima complessità e buona acidità.

Questo ci consentirà di avere una lunga evoluzione ed un lungo invecchiamento. In generale, vini con le caratteristiche di questa annata, cioè buona acidità e basso pH possono invecchiare fino a 20 anni. Quest’anno, tra Febbraio e Marzio, abbiamo piantato altri 7 ettari di verdicchio, che ci permette di avere ora un totale di 20 ettari vitati: 18 ettari di verdicchio e 2 ettari , o poco più, di Sangiovese e Merlot.

Aroldo Bellelli consulente agronomo/enologo

Ad un inverno mite con un livello medio di piogge è seguita una primavera secca.

Ci sono state buone piogge durante maggio e giugno in concomitanza con la prima fase vegetativa delle viti. Tempo ottimo si è susseguito sia a luglio che agosto caratterizzato da poche piogge. A metà settembre si sono avute piogge che sono continuate poi fino ad inizio ottobre.

L’annata 2015 è una annata molto buona e molto equilibrata. L’uva è stata raccolta dal 25/26 settembre al 15 ottobre. Le uve erano molto sane e mature. Grazie a queste condizioni abbiamo potuto usare un elevata quantità di uve per I vini che imbottigliamo. (Su una resa di 8/8.5 tonnellate/ettaro abbiamo usato 6/6.5 tonnellate di uve , quando in genere utilizziamo dalle 5 alle 6.5 tonnellate).

La fermentazione ha avuto una ottima evoluzione. I vini ottenuti hanno un ottimo equilibrio tra livello alcolico ed acidità. Questa è stata l’ultima annata, la terza, in cui le vigne hanno completato la conversione (iniziata nel 2013) per essere certificate organiche.

I vini, anche se non certificati, rispettano il protocollo per la produzione di vini organici.

Abbiamo iniziato a raccogliere il Merlot il primo ottobre, seguito poi dal Sangiovese a quindi dal verdicchio.
La vendemmia si è conclusa il 20 Ottobre.
Essendo in fase di conversione alla certificazione organica abbiamo seguito le pratiche di lavoro previste dalla certificazione.

È stato fatto un lavoro importante in vigna: riduzione dell’apparato fogliare per favorire una maggiore ventilazione dei grappoli e sono stati ridotti I grappoli in percentuale maggiore rispetto agli anni precedenti per ridurre la produzione. Abbiamo ottenuto degli ottimi risultati con il verdicchio che risulta un vino di ottima bevibilità, con buona acidità e buona aromaticità.

La buona acidità li rende particolarmente adatti ad un lungo invecchiamento. Il verdicchio 2014 ha un carattere molto ben definito.

Anche I vini rossi ci hanno dato buoni risultati, grazie anche alla minor produttività ottenuta riducendo molto il numero di grappoli.

Un inverno nella media con poca neve. Una primavera piovosa. Una annata fresca eccetto 15-20 giorni in agosto. Si sono avute, come al solito, importanti escursioni termiche tra giorno e notte. L’azienda è al primo anno di conversione per la certificazione organica. La gestione dei vigneti è stata molto accurata poiché, grazie alla pioggia, avevamo un abbondante apparato fogliare.

Inoltre, la produttività delle piante è stata ridotta di molto rimuovendo molti grappoli. Era evidente sin dall’inizio della stagione che era una annata ottima per I bianchi.

La vendemmia è iniziata il 30settembre ed è terminata il 15 Ottobre. I vini mostrano un ottimo livello aromatico e una buona acidità e dobbiamo vedere come queste caratteristiche evolveranno.

È stata fatta una accurata selezione dei grappoli del vigneto fogliano ed ora dobbiamo valutare se produrre la selezione Fogliano o utilizzarlo per rendere più importante il nostro Verdicchio di Matelica.

È stata la prima annata che ha visto la raccolta del Sangiovese precedere quella del Merlot.

È nevicato sia durante che a fine inverno (febbraio). La neve si è sciolta lentamente permettendo al suolo di assorbirla bene e di creare una eccellente riserva idrica per le viti. Una primavera normale con una quantità di pioggia medio-bassa.

L’estate è stata calda con temperature elevate iniziate a giugno e proseguite sia a luglio che agosto. Durante la fase finale della maturazione, in settembre, abbiamo avuto pioggia che è stata di grande beneficio per le vigne.

Le viti sono state protette da eventuali stress idrico grazie ad una accurata gestione che ha visto una riduzione dei grappoli anticipata. La vendemmia è iniziata il 18 settembre e terminata ad inizio ottobre. La resa delle viti e soprattutto la resa grappoli/mosto è stata più bassa del solito.

L’annata è stata molto simile al 2011: anche se l’acidità è leggermente inferiore, a causa delle minori escursioni termiche giorno/notte che si sono avute in estate. Il carattere varietà le del verdicchio rimane intatto grazie all’assenza di ossidazione poiché in vendemmia I grappoli erano perfetti (ad esempio: completa assenza di marciume).

Quindi I vini anche se ancora in una fase iniziale, risultano molto buoni, eleganti, puliti e chiari, con una buona aromaticità.

Il clima è stato ottimale fino a tutto luglio. Agosto è stato molto caldo e ventoso mentre a settembre e durante la vendemmia è stato buono. Nonostante non si siano state importanti escursioni termiche giorno/notte le uve erano molto sane grazie al clima asciutto.

Quindi nessuna azione ossidativa è intervenuta consentendo di mantenere intatte tutte le caratteristiche varietali. Il livello aromatico risulta molto elevato. La produttività è stata molto bassa soprattutto per quello che riguarda il rapporto grappoli mosto.

I vini durante questa fase iniziale sono molto buoni, molto eleganti, puliti e chiari, con una buona aromaticità. La fermentazione alcolica è durata il doppio del tempo medio delle precedenti annate, ma è stata regolare e corretta (grazie all’assenza di muffe o di altri enzimi nocivi sui grappoli) grazie alla assenza del processo di ossidazione.

Il 2011 è una annata per le selezioni .. ci aspettiamo quindi un grande Vigneto Fogliano.

Il 2010 è stato caratterizzato da assenza di stress idrico delle viti e dall’assenza di alte temperature (durante l’estate). Dall’altra parte le escursioni termiche giorno-notte sono state molto importanti in particolare modo durante il mese di luglio.
Durante la vendemmia si sono alternati giorni di pioggia a giorni di sole causando qualche difficoltà.

Ad un inverno nella media sono seguite una primavera, una estate ed un autunno piovosi. Questa annata è completamente diversa dalle due precedenti.

Il clima del 2010 donerà ai vini un carattere di freschezza, buona acidità e buon fruttato. Questo carattere verrà bilanciato dalla ricchezza varietale del verdicchio. La vendemmia è iniziata il 25 settembre con I bianchi ed è terminata il 15 ottobre con I rossi. La resa delle uve è stat superiore a quella dei due anni precedenti.

Si è resa necessaria una maggiore ed intensa attività di gestione della vegetazione. La vegetazione delle vigne è stata molto ricca ed abbiamo quindi dovuto rimuovere molti grappoli e defogliare molto nella parte alta delle viti. Le vigne di BISCI hanno una ottima esposizione. I vini di questa annata sono minerali freschi ed eleganti.

Sono vini importanti e ben strutturati, con un po’ più di freschezza ed acidità del normale.

Un annata con inverno e primavera piovosi.
La pioggia è continuata fino alla fine di giugno dopo di che sia luglio che agosto sono stati secchi e molto caldi.
Il tempo buono è continuato fino anche per tutta la vendemmia.

Per le diverse piogge primaverili I frutti delle uve rosse erano più grandi del solito, ma grazie al tempo buono fino a tutta la vendemmia hanno potuto raggiungere la corretta maturazione.

Non si sono verificati problemi sanitari. I bianchi hanno avuto un ottimo inizio ed anche se in agosto si sono avuti 20 giorni molto caldi il microclima caratterizzato da importanti escursioni termiche giorno-notte ha aiutato ad ottenere delle ottime uve bianche. I grappoli erano tutti perfetti in vendemmia. La vendemmia è iniziata il 26 settembre ed è terminata il 10 ottobre e si è svolta alternando la raccolta di bianchi e rossi.

Ultime uve raccolte sono state il 10 Ottobre.

Ad un inverno nella media è seguita una primavera piovosa. La germogliazione è stata molto rapida.
Abbiamo avuto pioggia per tutto il mese di giugno, quindi la gestione del vigneto è stata intensa ed anche importante.

Luglio e agosto sono stati caldi e secchi. Durante la vendemmia il tempo è stato buono.

Le uve erano sane senza alcun problema sanitario. Ci aspettiamo una ottima annata.

Abbiamo avuto una buona vendemmia. La raccolta è stata lenta. È iniziata ai primi giorni di ottobre con la raccolta del verdicchio ed è terminata il 20 Ottobre. I tempi di maturazione di diversi vigneti sono stati rispettati.

In generale ad un inverno non piovoso e mite è seguita una primavera con poche piogge ed un seguente periodo ben assolato e ventoso.

Si è dovuto lavorare molto nelle vigne per evitare possibili stress idrici per le viti. La vendemmia è stata anticipata con una qualità delle uve molto buona. Ottima qualità anche per vini di questa annata.

L’area dei nostri vigneti è ben protetta dagli effetti negativi delle stagioni secche, grazie alla presenza di colline e di suoli profondi. In questa annata la resa delle uve è stata bassa. I vini risultanti sono complessi, grassi e con grande struttura. I rossi sono molto piacevoli e pieni in bocca.

La vendemmia è iniziata il 15 Settembre (quindi con circa 13/14 giorni di anticipo rispetto alla media).

Prima annata come enologo per Aroldo Bellelli, mentre seguiva l’aspetto agronomico da 14 anni. È stata una buona annata in tutta la regione. L’inverno è stato molto freddo ma con poca neve. In primavera si sono avute diverse piogge che hanno permesso un buon accumulo idrico per le viti.

Il ciclo vegetativo delle viti è stato inizialmente lento a causa del clima freddo di inizio giugno. Dopo di che il tempo è stato buono fino ad agosto quando si sono verificati dieci giorni di pioggia che hanno rallentato la maturazione. Maturazione che è stata ben completata grazie al seguente periodo di ottimo tempo che è durato fino a tutta la vendemmia.

I grappoli in generale erano sani e maturi. Relativamente ai bianchi possiamo dire che di certo è una delle migliori annate tra le ultime vendemmie. In particolare per il Verdicchio di Matelica. Vini con un eccellente equilibrio tra acidità e frutto, piacevoli, con grande bevibilità e freschi. Buona annata anche per I rossi.

La raccolta iniziata il 30 settembre e terminata il 20 Ottobre. La raccolta è stata effettuata rispettando la perfetta maturazione delle diverse varietà.